Gli amanti sono i re della fuggevolezza, per loro tutto passa presto, un incontro segreto, un bacio nascosto, uno sguardo rubato, niente dura a sufficienza da sfamare quella voglia di aversi e tutto passa sempre presto perché proprio questo determina il loro amore. Gli amanti parlano di niente, le parole sono una scusa per guardarsi e poi fare l’amore che si consuma anch’esso con fuggevolezza e con l’ansia mista alla colpa di dover tornare alla vita di ogni giorno in cui sognare e desiderare per tutto il tempo di rincontrarsi con l’angoscia consapevole di non poter fermare o prolungare quell’attimo in cui “eravamo insieme”, ma è nella fuggevolezza di un istante d’amore che prospera la voglia e vive il desiderio molto più a lungo dell’oggetto di quel desiderare, che è tale proprio perché non si può avere a lungo. Si salutano sempre gli amanti, vanno via scappano e si separano nell’irresistibile atroce fuggevolezza di un abbraccio.
Giorgia